Quest'estate, se il virus non avesse colpito il mondo, avrei voluto portare mio marito e mia figlia quattordicenne ad Amsterdam. Città che ho già visitato qualche volta ma nella quale tornerei volentieri. Il periodo che preferisco è l'estate perché in genere, essendo un Paese del nord Europa, durante tutto l'anno fa piuttosto freddo. In estate si rischia comunque di trovare qualche giorno di pioggia ma con un po' di fortuna...
Di sicuro avrei organizzato un tour sul battello per i canali della città dal quale si possono ammirare le caratteristiche abitazioni, i fiori, le case galleggianti e la fila per visitare la casa di Anna Frank. Poi di sicuro avremmo camminato per le vie di Amsterdam perdendoci tra le stradine più nascoste fermandoci a vedere la casa più stretta del mondo, solo 1 metro di larghezza. Avremmo visitato il museo di Van Gogh, la casa di Anna Frank, piazza Dam e il Palazzo Reale, il Rijksmuseum, il mercato dei fiori, Voldelpark e anche la moderna biblioteca che non è segnalata nelle guide ma che mi era piaciuta moltissimo.
Avremmo affittato anche le biciclette, per sentirci più parte della popolazione e sicuramente avremmo incontrato anche una coppia di nostri carissimi amici olandesi. Poi avrei organizzato anche una gita fuori porta a vedere i mulini a vento.
Ma siamo stati costretti a rimandare in tempi migliori, e sono sicura che sarà un viaggio indimenticabile.
Nessun commento:
Posta un commento